Ti è mai capitato di soffrire di attacchi di panico notturni? Provi costantemente ansia per il futuro? Se è così, non sei solo. Milioni di persone in tutto il mondo soffrono di queste condizioni.
Ma cosa sono esattamente? E cosa si può fare per alleviare i sintomi?
In questo articolo cercheremo di fare chiarezza su cosa sono gli attacchi di panico e l’ ansia notturna, cercando di capirne le eventuali cause e i possibili rimedi.
Cos’è un attacco di panico?
Gli attacchi di panico provocano la comparsa improvvisa di una forte angoscia, seguita da dolore al petto e mancanza di respiro; può essere di breve durata (pochi minuti) o può anche durare più a lungo.
La maggior parte delle persone che soffre di attacchi di panico, afferma di sentire affiorare l’improvvisa paura della morte o la paura perdere il controllo, come se stesse davvero per accadere.
Il primo attacco di panico solitamente è un evento inaspettato, che tuttavia è spesso la conseguenza di un periodo prolungato di stress (cambiamenti importanti, traslochi, lavoro, relazioni…).
Attacco di panico notturno
Solitamente l’attacco di panico è preceduto da alcuni segnali e sintomi, diverso invece, è il caso dell’attacco di panico notturno, il quale si può verificare inaspettatamente, portando a bruschi risvegli durante la notte e ad un peggioramento della qualità del sonno.
La percentuale degli attacchi di panico notturni è decisamente più bassa, oscilla intorno al 10,2%, nonostante questo, chi ne soffre sostiene che la tensione e il livello di preoccupazione che li assale sia decisamente maggiore rispetto a quella dell’attacco di panico di giorno.
Questo perché durante la notte, la maggior parte delle persone ha paura di poter essere vittima di un attacco di cuore o di altre possibili minacce di morte.
Quali sono i sintomi di un attacco d’ansia?
Così come le cause, anche i sintomi di un attacco di panico possono variare in base al soggetto, ma solitamente includono una combinazione tra uno o più di questi sintomi:
- Dolore al petto
- Sensazione di non riuscire a respirare/soffocamento
- Paura e terrore
- Sudorazione e tachicardia
- Tremori e vertigini
- Nausea
- Sensazione di svenire
- Paura di morire
- Senso di irrealtà e depersonalizzazione
- Tensione e irritabilità
Attacco di panico e pavor nocturnus
L’attacco di panico viene spesso confuso con il pavor nocturnus; in realtà si tratta di due disturbi del sonno molto differenti.
Il pavor nocturnus (terrore notturno) tende a colpire molto di più i bambini, e si tratta di un disturbo del sonno molto più specifico. Il risveglio improvviso porta con sé sintomi come: lacrime, forte ansia, tachicardia, sudorazione e respiro corto.
La differenza principale è nell’orario in cui si presentano questi disturbi: l’attacco di panico avviene solitamente nella fase non-rem del sonno (mezz’ora/3 ore dopo essersi addormentati), il pavor nocturnus invece, avviene nella fase rem del sonno, ed è solitamente legato ad un incubo che ha causato particolare paura e angoscia
Cosa scatena un attacco di panico?
Non c’è una risposta univoca a questa domanda, i fattori che possono scatenare un attacco di panico possono variare da persona a persona. Tuttavia, si pensa che tra le cause scatenanti ci possano essere: lo stress, la caffeina, l’alcol e l’utilizzo di alcuni farmaci.
Non solo, anche l’aver affrontato dei traumi (perdita di una persona cara, del lavoro, problemi finanziari…) può essere una delle cause degli attacchi di panico.
Secondo alcuni studi effettuati da psicoterapeuti, tra i motivi che potrebbero aver portato alla comparsa degli attacchi di panico ci sono:
- Fattori genetici; membri della famiglia che ne soffrono o ne hanno sofferto
- Tratti di personalità
- Eventi di vita stressanti/traumi
- Biochimica cerebrale
- Disturbi psicologici (ansia sociale, fobie ecc)
Diagnosi attacchi di panico
Parlando con uno specialista è possibile sottoporsi ad alcuni accertamenti per stabilire se si soffre o meno di attacchi di panico.
Solitamente gli esami includono una visita medica completa, degli esami del sangue per controllare i valori della tiroide, un esame specifico per il controllo della salute del cuore, e un eventuale esame della storia familiare, l’analisi di possibili traumi o cause di stress che potrebbero aver portare alla comparsa di questo disturbo.
Come calmare l’ansia e gli attacchi di panico notturno?
Gli attacchi di panico e l’ansia notturna sono un problema molto più comune di quello che si pensa, è importante capire cosa li scatena per poter iniziare a risolvere queste crisi, in quanto alla lunga possono ostacolare il sonno e un buon riposo a causa dei continui risvegli notturni.
Per fortuna ci sono diverse cose che si possono fare per calmare l’ansia di notte.
Alcune persone trovano che le tecniche di rilassamento come lo yoga e la meditazione siano di aiuto, così come la lettura e l’ascolto di musica rilassante.
Altre ancora trovano utile tenere un diario prima di andare a letto, così da poter mettere nero su bianco le preoccupazioni e le paure, per poi poterle lasciare andare.
Ultimo, ma non meno importante, è sempre consigliato parlare con il proprio medico (psicoterapeuta o psichiatra) della propria condizione, per poter analizzare più in profondità le eventuali cause, lavorare su possibili traumi ed affrontare definitivamente il problema.
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