L’estate si sta avvicinando e con essa la voglia e il bisogno, viste le temperature, di mostrare le gambe!
Spesso però ci tocca fare i conti con gambe pesanti e gonfie, cellulite e ritenzione idrica.
Ecco che in aiuto può venire il massaggio linfodrenante, un ottimo alleato nella lotta contro il gonfiore e gli inestetismi della cellulite.
Il massaggio linfodrenante è una delle tecniche di massaggio tra le più conosciute per favorire e stimolare la circolazione linfatica, favorendo il drenaggio linfatico.
Il massaggio linfodrenante favorisce quindi il flusso linfatico, ovvero il fluire della linfa che si occupa di eliminare tossine e liquidi in eccesso attraverso i vasi linfatici e i linfonodi.
Massaggio linfodrenante: tutti i benefici
I benefici di questo tipo di massaggio sono molteplici, non solo fisici, ma vanno ad agire anche sul benessere della nostra psiche.
- Stimola la circolazione linfatica, aiutando ad eliminare le tossine accumulate a causa del ristagno dei liquidi in eccesso.
- Migliora il funzionamento dell’apparato cardiocircolatorio.
- Quando eseguito correttamente, il massaggio linfodrenante stimola anche l’elasticità dei tessuti della pelle, andando a migliorarne l’aspetto e se presente, la tipica “buccia d’arancia” o cellulite.
- Il massaggio linfodrenante, ma in generale diversi tipi di massaggi, hanno grandi benefici sulla nostra mente. Infatti le sedute di massaggio possono aiutare a sciogliere le tensioni e le rigidità del nostro corpo, aiutandoci a rilassarci e a ritrovare un maggiore benessere generale.
- Rafforza il sistema immunitario.
Quando serve un massaggio linfodrenante?
Il massaggio linfodrenante può essere eseguito sia per scopi medici sia per scopi puramente estetici.
Questo tipo di trattamento infatti, è un valido alleato per tutte le donne che soffrono di cellulite o di ritenzione idrica.
Lo scopo di questo massaggio, se eseguito correttamente, è quello di andare a ridurre ed eliminare il gonfiore causato dagli accumuli dei liquidi in eccesso, portando alla luce una pelle più liscia ed elastica, e contrastando la tanto temuta “buccia d’arancia”.
I benefici non sono solo estetici, infatti questo trattamento è molto utile anche in caso di necessità mediche, ad esempio dopo interventi chirurgici per favorire il riassorbimento di edemi.
Massaggio linfodrenante: quanti trattamenti servono per ottenere dei risultati duraturi?
I benefici e i risultati del trattamento sono immediati: la circonferenza di pancia e gambe diminuisce, la pelle risulta più tonica ed elastica, e la sensazione di gonfiore sparisce.
Sono proprio i risultati visibili fin dalla prima seduta ad aver reso questo tipo di massaggio uno tra i più popolari tra le donne di ogni età.
La durata e la quantità di sedute consigliate ovviamente può variare in base alle esigenze della persona e a come il corpo risponderà al trattamento.
In linea generale le sedute consigliate tendono ad aggirarsi attorno a 10/15 nei casi di leggera ritenzione o gonfiore.
Quando NON sottoporsi al massaggio linfodrenante
Non ci sono particolari effetti collaterali nel sottoporsi a questo trattamento, ma ci sono alcuni casi in cui è meglio evitare questa tipologia di massaggio:
- Alterazioni della pressione sanguigna (ipotensione o ipertensione).
- Disturbi cardiaci.
- Disturbi asmatici.
- Tumori, ustioni o infezioni in corso.
In tutti gli altri casi è comunque caldamente consigliato chiedere un parere del proprio medico di fiducia, prima di sottoporsi a questo tipo di trattamento.
Tecnica fai da te per il massaggio linfodrenante
Non sempre si ha la disponibilità ad effettuare regolarmente un trattamento specifico. In questi casi può tornare utile dedicare un po’ di tempo quotidianamente al benessere delle nostre gambe, svolgendo in autonomia il massaggio linfodrenante.
Ovviamente i benefici saranno leggermente ridotti rispetto ad un trattamento specifico effettuato da un massaggiatore professionista, ma con un po’ di costanza si potranno comunque ottenere buoni risultati.
Come eseguire il massaggio linfodrenante?
Il trattamento può essere eseguito sulle gambe, sulle braccia e sulla testa.
La pelle va sfiorata delicatamente, poiché la circolazione linfatica scorre superficialmente, ed è importante procedere di zona in zona e dal basso verso l’alto, quindi:
- Dai piedi verso l’inguine
- Dalle mani verso le ascelle
- Dalla testa o dal collo verso le clavicole
Quali sono gli integratori migliori per il drenaggio dei liquidi in eccesso?
Drenante Detox
Per favorire il corretto drenaggio dei liquidi corporei e depurare l’organismo consigliamo il Drenante Vitalight Detox.
Il Drenante Detox è concepito per aiutare il drenaggio dei liquidi corporei, stimolare la diuresi e le funzioni depurative dell’organismo, stimolando anche le funzionalità del microcircolo e riducendo la pesantezza delle gambe.
Ananas e Bromelina
Per il contrasto degli inestetismi della cellulite e per favorire il drenaggio dei liquidi corporei c’è anche Ananas e Bromelina, un integratore alimentare a base di Ananas e Bromelina.
L’estratto secco di Ananas polverizzato in compresse aiuta a diminuire la sensazione di pesantezza delle gambe.
La Bromelina (2400 GDU/g) contenuta in esso, ottenuta dal gambo dell’Ananas, enzima proteolitico vegetale facilita la digestione.
Grazie alle sue proprietà, aiuta il microcircolo di gambe, piedi, mani e occhi.
Qual è l’integratore indicato per la circolazione?
Per favorire il microcircolo c’è Mirtillo Nero, a base di foglie e frutti di Mirtillo Nero, sostiene il microcircolo e le vie urinarie.
La polvere di Mirtillo Nero infatti, è ricca di Antocianine e di Rutina, ingredienti che favoriscono e sostengono la funzionalità del microcircolo di capillari e venule.
Il Mirtillo Nero svolge anche una potente azione drenante di liquidi corporei in eccesso.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantire un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante.
Tutti i claims associati ai nostri prodotti sono ricavati da:
– DM 10 Agosto 2018 Preparati Vegetali
– Regolamento UE n. 432_2012 della Commissione
– Regolamento CE n. 1924_2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio