In questo articolo parleremo, o meglio, daremo gli strumenti per poter effettuare una scelta consapevole al momento dell’acquisto di un integratore.
Ormai è sempre più difficile scegliere quali integratori acquistare.
L’aumento di aziende produttrici, le confezioni dai colori sgargianti, i nomi che promettono il miracolo.
Oggi, è diventato molto facile acquistare l’integratore sbagliato, orientando la propria scelta sul prodotto meno costoso ed ingerendo un prodotto di scarsa qualità.
Per nostra fortuna ci sono molti prodotti ben fatti e veramente utili, ma alla luce di quanto detto sopra, come facciamo a scegliere un buon integratore?
Andiamo scoprire quali sono le accortezze che dovrete mostrare nella scelta di un buon prodotto d’integrazione.
COME FACCIO A CAPIRE SE UN INTEGRATORE E’ VALIDO?
Prima di andare a scoprire insieme i segreti per la giusta scelta di un integratore vogliamo fare un piccola premessa.
NIENTE E’ MIRACOLOSO.
Se non seguite un sano stile di vita, o se assumete integratori senza seguire i consigli di persone esperte, come medici o biologi nutrizionisti, butterete solo i vostri soldi.
Tornando a noi, ecco i punti fondamentali per la giusta scelta di un integratore.
1. Valutare sempre la materia prima utilizzata nell’integratore
La materia prima con il quale viene prodotto un integratore è fondamentale se si vuole assumere un prodotto che abbia veramente effetti benefici e desiderati sul nostro organismo.
Una materia prima di scarsa qualità avrà come conseguenza la difficoltà del nostro organismo nell’assimilazione.
Il non raggiungimento dell’obiettivo per il quale abbiamo acquistato l’integratore
Difficoltà digestive ( ad esempio per le proteine potrebbe presentarsi aerofagia e problemi intestinali)
Nel caso di integratori in polvere, scarsa solubilità
Molte aziende riportano la “marca” della materia prima utilizzata, e quindi è più facile individuare il primo punto di forza nel prodotto.
Ma Quali sono le migliori aziende produttrici di materie prime nel campo dell’integrazione sportiva ? Vediamone alcune:
Ovviamente la scelta della materia prima utilizzata influirà inevitabilmente sul costo finale del prodotto che sarà più elevato, per cui se vi troverete davanti ad un integratore dal costo basso, sarà indubbiamente il primo campanello dall’arme per capire che non state scegliendo un buon prodotto.
2. Osservare la concentrazione di materia prima riportata in etichetta
Molto spesso l’etichetta non viene letta con la giusta attenzione. Essa è il miglior biglietto da visita per un buon prodotto, quindi, come dobbiamo leggerla?
Facciamo finta di ritrovarci indecisi nella scelta tra due prodotti che hanno come scopo quello di incrementare la resistenza durante un allenamento e di accelerare il recupero muscolare come ad esempio i BCAA.
Analizzando gli ingredienti base, ovvero gli aminoacidi L-Leucina, L-Isoleucina e L-Valina, dovremo andare a guardare le dosi giornaliere consigliate su quante compresse sono espresse e quindi la concentrazione all’interno di quest’ultime, in modo da poter capire quali delle due aziende ha il prodotto con i dosaggi più elevati rispetto all’altro.
Stessa cosa vale per gli integratori in polvere, si dovranno confrontare le quantità dei tre aminoacidi presenti in 100 g di prodotto.
3. Valutare sempre la nazione di produzione dell’integratore
Ultimo accorgimento è la nazione di produzione di un integratore, questo perché influisce su vari aspetti che sono:
- Gli standard qualitativi di produzione più o meno rigidi.
- Le dosi massime giornaliere consigliate ( ad esempio l’Italia è il paese con le maggiori restrizioni in merito, garantendo cosi la massima sicurezza del consumatore evitando il rischio degli effetti collaterali dei sovradosaggi)
- Il viaggio che l’integratore deve subire prima di arrivare nelle tue mani, più è lungo e più il prodotto può essere soggetto a stress termici che andranno ad alterare le funzionalità del prodotto.