Gonfiore, pesantezza, ritenzione, mal di testa… sono tutte manifestazioni che possono comparire dopo aver esagerato un pochino con il cibo. Dopo un pasto abbondante o un’abbuffata, è assolutamente naturale sentirsi appesantiti e magari un po’ preoccupati per le conseguenze che ciò potrebbe avere sul nostro benessere.
Nell’ articolo seguente, esploreremo alcune strategie utili per affrontare al meglio il post abbuffata. Troverete consigli pratici su come alleviare il disagio fisico, oltre a suggerimenti su cosa evitare di fare.
L’articolo non si concentrerà solo sugli aspetti fisici, ma esplorerà anche l’importanza di affrontare emotivamente e psicologicamente gli episodi di alimentazione eccessiva. Ti racconteremo di come parlare apertamente con qualcuno possa contribuire a ridurre il senso di colpa e l’ansia legata al cibo, promuovendo un approccio più equilibrato e gentile verso il nostro corpo e la nostra mente.
Abbuffata o pasto abbondante?
La linea sottile che separa questi due concetti è spesso sfumata, ma la differenza fondamentale risiede nei motivi e nell’approccio.
Un pasto abbondante è una situazione comune e piacevole, un momento in cui ci si concede un po’ di più senza sentirsi in colpa. Chi non ha mai sperimentato quella sensazione di leggero appesantimento dopo un sontuoso pranzo natalizio o una serata tra amici con una pizza riccamente condita?
Questa tipica abbondanza gastronomica è salutare se inserita in uno stile di vita equilibrato. Un pasto abbondante può essere un modo per celebrare, socializzare e soddisfare i piaceri del palato, rafforzando i legami umani e arricchendo la quotidianità. Si tratta di una scelta cosciente e consapevole.
Dall’altro lato, l’abbuffata è un episodio più complesso e delicato. Di solito, è innescato da fattori emotivi, come lo stress, l’ansia o la tristezza. Può essere la reazione ad una dieta troppo restrittiva o a un ciclo di restrizioni alimentari, dove il corpo e la mente cercano disperatamente il sollievo attraverso un eccesso incontrollato. L’abbuffata può nascondere un disagio profondo e richiede un approccio compassionevole.
È importante affrontare il tema delle abbuffate con gentilezza, comprendendo che dietro di esse possono nascondersi problemi emotivi, psicologici o relazionali.
N.B. Se stai affrontando il tema delle abbuffate è fondamentale cercare aiuto e supporto da parte di un professionista qualificato, come uno psicologo o uno specialista dell’alimentazione. Queste situazioni possono essere complesse e avere radici profonde nell’ambito emotivo e psicologico. Parlare con un esperto può fornirti le risorse necessarie per affrontare in modo sano e costruttivo questi problemi, promuovendo il tuo benessere sia fisico che mentale.
Cosa non fare dopo un’abbuffata
Dopo un’abbuffata, prendere misure drastiche per rimediare agli eccessi alimentari può risultare controproducente per il tuo benessere a lungo termine. Ecco cosa non fare dopo un’abbuffata:
1. Evita i digiuni:
Una delle tentazioni più comuni dopo un’abbuffata è il digiuno. Tuttavia, questa reazione può essere controproducente. Il digiuno improvviso può far abbassare ulteriormente il livello di zuccheri nel sangue, causando debolezza, irritabilità e rallentando il metabolismo. Inoltre, può innescare un circolo vizioso in cui il corpo, privato di nutrienti, accumula ancora più fame, portando a futuri episodi di abbuffata.
2. Eliminare alcune categorie di alimenti perché considerate “cattive”:
Evitare completamente certi alimenti a causa dell’abbuffata può portare a un rapporto poco salutare con il cibo e alla restrizione alimentare. Etichettare certi cibi come “cattivi” può innescare sensi di colpa e creare un rapporto non sano con il cibo. È importante ricordare che la varietà e la moderazione sono la chiave per una dieta equilibrata.
3. Punirsi con l’esercizio fisico estenuante:
Usare l’esercizio fisico come punizione per un’abbuffata è un altro errore da evitare. L’esercizio dovrebbe essere un modo per prendersi cura del proprio corpo, non un modo per “bruciare” calorie in eccesso. L’imposizione di un allenamento intenso subito dopo un’eccessiva assunzione di cibo può causare stress fisico e mentale, aumentando il rischio di infortuni e danneggiando la relazione con l’attività fisica.
Invece di adottare reazioni estreme, dopo un’abbuffata è consigliabile tornare gradualmente ad una routine alimentare equilibrata. Scegliere cibi nutrienti e ascoltare il proprio corpo invece, può aiutare a riportare l’equilibrio e promuovere un rapporto sano con il cibo e l’attività fisica.
4 consigli post abbuffata
Ecco quattro preziosi consigli da seguire per riprendere le redini della tua routine e ritrovare la sensazione di benessere.
1. Ritorna alla tua solita routine alimentare:
Recuperare da un’abbuffata non significa privarsi o seguire diete drastiche. Invece, ritorna alle tue abitudini alimentari di sempre. Includi porzioni di frutta e verdura di stagione, proteine magre come pollo, pesce o legumi, cereali integrali ricchi di fibre, frutta secca e l’olio d’oliva, preziosa fonte di grassi sani. L’obiettivo è stabilizzare gradualmente la tua digestione e ristabilire l’equilibrio nutrizionale senza estremismi.
2. Bevi per l’idratazione:
L’acqua è il tuo alleato numero uno nel riequilibrare il tuo corpo. Accompagna il tuo recupero con tisane e the, come il tè verde noto per le sue proprietà antiossidanti, o infusi di finocchio, zenzero o liquirizia, che favoriscono la digestione e la sensazione di leggerezza.
3. Attività fisica piacevole:
Per restituire energia al tuo corpo e migliorare il tuo umore, concediti una passeggiata all’aria aperta o svolgi un’attività fisica che ami. Scegli qualcosa che non sia solo un modo per bruciare le calorie in eccesso, ma che ti faccia sentire davvero bene. L’obiettivo è stimolare la circolazione e rilasciare endorfine senza metterti sotto pressione.
4. Scarta la bilancia:
Dopo un’abbuffata, il peso corporeo può variare temporaneamente a causa della ritenzione idrica e altri fattori. Evita di pesarti subito, poiché ciò potrebbe creare ansia e stress inutili. Concentrati invece sul ristabilire il benessere generale. Con il passare dei giorni, il tuo corpo tornerà gradualmente al suo stato naturale.
In definitiva, il recupero da un’abbuffata richiede gentilezza verso se stessi e il ritorno a pratiche sane senza eccessi ed estremismi. Con pazienza e consapevolezza, ristabilirai velocemente il tuo equilibrio fisico e mentale.
Non avere paura di chiedere aiuto
Quando ci si trova a fronteggiare le conseguenze emotive e fisiche delle abbuffate, è fondamentale ricordare che non si è soli in questo percorso.
Rivolgersi a professionisti come uno psicologo e un nutrizionista può fare la differenza nell’affrontare il disagio che spesso scatena il ciclo delle abbuffate. Questi esperti non solo offrono un sostegno competente, ma anche un orecchio attento e privo di giudizi. Lavorando insieme a loro, si può esplorare l’origine delle abbuffate, comprenderne i meccanismi sottostanti e sviluppare strategie per affrontare in modo sano i pensieri negativi e le emozioni che le accompagnano.
È un passo coraggioso verso il recupero, poiché la guarigione non riguarda solo il corpo, ma anche la mente. Ricordiamoci sempre che accettare il supporto professionale è un atto di amore verso se stessi, un passo verso un rapporto più sano ed equilibrato con il cibo e con noi stessi.
Disclaimer
Le informazioni riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Per garantire un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante.
Tutti i claims associati ai nostri prodotti sono ricavati da:
– DM 10 Agosto 2018 Preparati Vegetali
– Regolamento UE n. 432_2012 della Commissione
– Regolamento CE n. 1924_2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio